La cucina è un'arte e un potere: non concepisco di sottomettermi a quello di chicchessia"

Amélie Nothomb

giovedì 22 dicembre 2011

Comfort food!


Non so per voi, ma per me il cibo coccoloso e gratificante dev'essere caldo e soffice! Per questo quando ho scovato la ricetta di questi piccoli soufflè non ho resistito e nella prima serata di vero freddo invernale li ho sperimentati! Il risultato? volete mettere la soddisfazione di riuscire ad ottenere dei soufflè altissimi, gonfi e scoprire al primo assaggio che sono pure d-e-l-i-z-i-o-s-i?!? Provare x credere!!!






Dosi per 6 soufflè:

250 ml latte
45 g miele
1 arancia non trattata
15 g di amido di mais o fecola
85 g panettone o pandoro se non amate i canditi
1 tuorlo
2 albumi
25 g zucchero
100 g cioccolato fondente
zucchero e burro per gli stampini


Versate in una casseruolina il latte, il miele, la scorza d'arancia grattugiata, l'amido, mettete sul fuoco basso e cuocete mescolando continuamente fino ad ottenere una crema densa.
Tagliate a dadini il panettone e in una ciotola mescolatelo con la crema. Montate a neve gli albumi incorporando lentamente lo zucchero. Unire alla crema il tuorlo e poi un pò alla volta gli albumi mescolando dall'alto in basso per non smontarli. Imburrate 6 stampini da 1,5 dl di capacità, cospargeteli di zucchero e poi riempiteli con il composto per circa 2/3.
Cuocere a bagnomaria in forno preriscaldato a 180° per 25 minuti.
Una volta sfornati glassateli con il cioccolato fuso
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lunedì 12 dicembre 2011

La vecchia scuola Bolognese e un piccolo segreto!!!


Ormai lo sanno tutti, cucinare x me è una delle cose che amo di più! così, per il mio compleanno, la mia famiglia mi ha regalato un super fantastico corso alla Vecchia scuola Bolognese, per intenderci quella della Spisni, che ora impazza alla Prova del cuoco insegnando a tutta Italia i segreti della cucina bolognese! Così sabato sono andata e ho infarinato, impastato, riso, cucinato, scherzato, decorato, imparato e mangiato!!! Ora mi vanto di essere una scienza in fatto di pane, crescenta, piadine e crescentine, ma naturalmente ho ancora molto da affinare la tecnica....e quale modo migliore se non provare e riprovare?!? e naturalmente qualcuno dovrà assaggiare.....Intanto oggi mio marito si è sbafato una pile di piadine fatte da me e vi dirò, mi pareva parecchio soddisfatto.....
Ora, a grande richiesta la ricetta delle piadine. Devo dire che la ricetta è facilmente reperibile su internet, quello che fa la differenza e vederla fare e soprattutto farla insieme ad un vero maestro! io una "vera maestra" non sono, ma se qualcuno vuole venire qui si potrebbero fare insieme e sarebbe moooooolto più divertente! E il segreto dov'è direte voi?!? beh, il vantaggio di andare ad un corso così è che ti insegnano i trucchi del mestiere....diciamo che le piadine con la ricetta che segue vengono benissimo, ma se andate come me dalla Spisni scoprirete quella cosa in più che fa la differenza.....buon lavoro intanto!



Dosi x circa 8 piadine:

500 g farina
1 bustina di lievito istantaneo per torte salate
1 cucchiaio di panna
300 ml latte intero
10 g sale

Mescolare la farina con il lievito e fare una fontana bella larga. Versare al centro la panna e il latte, quindi il sale. Mi raccomando non mescolate mai il sale con il lievito perchè decisamente non vanno d'accordo! Prima con una forchetta e poi con le mani preparare l'impasto che dev'essere lavorato delicatamente e deve risultare morbido. Nel caso aggiungere un pò di latte. Fare quindi un salame di pasta da cui poi ricavare circa 8 palline. Con il mattarello stendere l'impasto creando così la piadina che dev'essere abbastanza sottile. Cuocerla su una padella ben calda,girandola quando inizia a fare le bolle e a scurirsi a chiazze. L'impasto si conserva benissimo in frigo per 2 settimane chiuso in un sacchetto togliendo il più possibile l'aria, oppure nel congelatore.

giovedì 8 dicembre 2011

Al lavoro!


Beh, che blog di cucina è se non pubblico la prima ricetta?!? Chi mi conosce sa bene che non avevo scelta, la prima non poteva che essere la ricetta di un dolce e naturalmente doveva essere quella dei cupcakes! quali? iniziamo con quelli fatti da pochissimo per il compleanno di mio marito, il quale, giusto un tantino viziato da me in questi anni, pretendeva ne facessi 38 ognuno decorato diversamente! mi sono fermata a qualche decina prima.....magari per i 40 però....


Dosi per 16 cupcakes:
185 g burro ammorbidito
170 g zucchero
3 uova
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
155 g farina autolievitante
30 g farina
125 ml latte

Per il frosting:
240 g philadelphia
120 g burro
175 g zucchero a velo vanigliato

Scaldate il forno a 180°. Montare il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema soffice, unire le uova una alla volta, mescolando bene prima di aggiungere la successiva. Unire la vaniglia, quindi setacciare insieme le due farine e unirle al composto alternandole al latte. Distribuire il composto nei pirottini....io metto i pirottini, quelli della foto sono dell'ikea e sono carinissimi, dentro allo stampo in silicone, altrimenti il rischio che il pirottino si spiattelli è alto!....e infornare per circa 18 minuti, comunque vale sempre la regola di infilzarli con uno stecchino e verificare che questo ne esca asciutto. Metterli a raffreddare su una griglia.
Nel frattempo preparare il frosting lavorando da prima il burro con le fruste per renderlo cremoso, aggiungere poi il philadelphia e infine lo zucchero a velo. Il composto non va lavorato troppo perchè scaldandosi tende a sciogliersi. A questo punto via alla fantasia! Potete lasciare la crema bianca, altrimenti con poche gocce di colorante per alimenti potete creare tutte le sfumature che preferite.
Quando i cupcakes saranno ben freddi con la sac à poche decorateli con il frosting.


mercoledì 7 dicembre 2011

Primi passi....


Tutto comincia così! La piccola me, nella cucina di mamma, a 4 anni pasticcia in cucina....e ora?!? l'idea del blog nasce un paio d'anni fa, ma poi è rimasta lì....ma è ora di provarci, di scrivere e soprattutto di cucinare e vedere se da qualche parte nel mondo qualcuno vuole leggere, leggermi!!! Nella mia cucina c'è sempre qualcuno che annusa, assaggia, divora, pasticcia e perchè no, critica! Proverò a raccontarlo....