La cucina è un'arte e un potere: non concepisco di sottomettermi a quello di chicchessia"

Amélie Nothomb

domenica 19 febbraio 2012

Krapfen da leccarsi i baffi!



Qual'è l'unico modo per dare una svolta a una giornata come oggi, fredda, piovosa e un pò triste? Impastare, pazientare e prepararsi qualcosa di soffice, caldo e dolcissimo! La ricetta di questi dolci austro-tedeschi è vecchia come il mondo, l'unica variante è che causa emergenza olio....la signora qui presente essendo dal punto di vista gastronomico leggermente viziata usa solo l'olio di famiglia che arriva puntuale ogni anno dalla Puglia e causa mancate consegne in questi giorni ne è rimasta sprovvista, ergo! non si cucina niente che richieda olio!!! ;-) .....dicevo, mancando la possibilità di friggere ho provato la versione al forno e vi dirò, fritti o no, questi deliziosi bomboloncini sono sempre deliziosi! Per quel che riguarda la marmellata la scelta è ampia, dalla classica di albicocche alla variante sperimentata oggi con mirtilli neri....homemade che ve lo devo dire?!? Insomma, risultato da leccarsi i baffi, compresi quelli dei miei due piccoletti come potete vedere! Speriamo piova anche domani....


Dosi:

500 g farina
4 uova
50 g burro fuso
sale
3 cucchiai colmi di zucchero
latte circa 200-250 ml
30 g lievito di birra
marmellata 200 g di gusto a piacere

Sciogliere il lievito di birra in poco latte tiepido. Setacciare la farina, aggiungere un pizzico di sale, unire il lievito, il burro, lo zucchero, le uova e abbastanza latte da ottenere un impasto omogeneo. Lavorare l’impasto fino a che diventerà liscio ed elastico. Metterlo in una ciotola con poca farina, coprirlo e lasciarlo lievitare per almeno 2 ore in modo che il volume si raddoppi. Trascorso questo tempo stenderlo con un matterello in una sfoglia di circa mezzo cm e ritagliare dei dischetti di 7-8 cm. Mettere al centro un cucchiaino di marmellata, spennellare il bordo con del latte e coprire con un altro disco premendo bene i bordi. Lasciar riposare i krapfen per circa 1 ora quindi cuocerli in forno non ventilato già caldo a 200° per circa 10 minuti finchè non saranno ben gonfi e dorati. Spennellarli con un velo di burro fuso e passarli nello zucchero semolato.

giovedì 16 febbraio 2012

Domenica dalla nonna



A quanto pare ho iniziato il filone nostalgico dei piatti imparati dalla nonna, che come li faceva lei non c'è confronto, che mi sono entrati dentro e che soprattutto è difficile trasmettere perchè come dice sempre mia cognata sono tutti un "metti quanto basta di questo, un tot di quell'altro, poi lo vedi quando è cotto, riconosci l'odore...."!!! Che finisse così era ovvio, d'altra parte ho iniziato a cucinare con lei e non poteva essere altrimenti, e in fondo un pò mi piace mantenere il segreto su certe sfumature che comunque sono impossibili da spiegare a meno di non sentirle, annusarle e assaporarle per anni! Comunque voglio provarci e così oggi vi regalo il suo riso al forno, una delle due versioni...la prossima arriverà! Il tutto naturalmente preso dai suoi ricettari, logori, sporchi, strausati che trasmettono la mia più forte convinzione, ossia che una vera cuoca ha i suoi ricettari pieni di macchie di sugo e burro perchè li usa davvero!


Dosi per 4 persone:


1 Porro
360 g Piselli
3 salsicce
300 funghi champignon a fettine
prezzemolo
400 g riso Baldo o Roma
parmigiano reggiano
io EVO
sale, pepe

P.S. Le quantità di salsiccia, piselli e funghi sono variabili a seconda di quanto vi piaccia più o meno ciascun ingrediente! ;-)


In un tegame rosolare nell'olio circa un terzo del
porro a fettine, aggiungere la salsiccia sgranata e i pisellini, salare e far cuocere a fuoco medio, senza far evaporare del tutto il liquido di cottura che servirà poi per terminare la cottura del riso in forno. In un altro tegame trifolare i funghi con olio, aglio e prezzemolo, lasciando anche qui un pò di liquido. Scaldare il forno a 220°.
Cuocere il riso in acqua salata, scolarlo al dente, mescolarlo con le verdure e la salsiccia, unire il grana in quantità a piacere, regolare di sale e pepe, quindi disporlo in una teglia in uno strato non troppo spesso. Cuocere per circa 10-15 minuti.


domenica 12 febbraio 2012

Semplicemente torta di mele...


Lo so, lo so. Che banalità la torta di mele! Beh, io non sono affatto d’accordo, primo perché nella sua semplicità resta comunque una delle cose più buone e che danno alla casa un profumo delizioso! Secondo perché ne esistono infinite varianti e alcune non sono affatto banali! Questa è un grande classico, un omaggio alla mia nonna da cui l’ho imparata e che in cucina non sbagliava un colpo. Semplice, facile, buonissima! Serve dire altro?!?

Dosi per una tortiera da 22 cm:

250 g farina

100 zucchero

12 g lievito

100 g burro

2 uova

3 mele renette

Limoncello

Latte

Mandorle a lamelle

Preriscaldare il forno a 180°. Sbucciare le mele e tagliarle a fette molto sottili, quindi metterle in una ciotola con un cucchiaio di zucchero e una spruzzata di limoncello, e lasciare macerare. Setacciare insieme la farina e il lievito, aggiungere lo zucchero, il burro fuso raffreddato, le uova e il latte quanto basta per avere un impasto morbido. Imburrare e infarinare la teglia, versarvi l’impasto, quindi disporre le fette di mela affondandole leggermente. In cottura la torta crescerà molto e le mele tenderanno a sparire, quindi non preoccupatevi di abbondare quando mettete le fettine. Cospargere con le lamelle di mandorle e bagnare leggermente la superficie con il succo che le mele avranno lasciato nella ciotola. Cuocere per circa 45 minuti finchè uno stecchino non esca pulito dal centro della torta.

Lasciar raffreddare e servire a piacere con della panna montata fresca.

sabato 11 febbraio 2012

Stay hungry. Stay Foolish!



Una torta trionfale! Ieri sera grandissima soddisfazione al compleanno di un amico, dove la mia super torta a fatto bella mostra di sé! La base è quella che ormai da tre generazioni tutti in casa chiamano la torta nera, ossia una soffice torta al cioccolato che nella moltitudine di possibili torte cioccolatose resta secondo me sempre la migliore. La si può preparare semplicemente senza farcia e glassa, ed è un ottimo dolce da colazione, ma si presta benissimo ad essere farcita e decorata a fantasia. Questa volta è stata trasformata in un “40” molto speciale per un patito dell’informatica, mi pare ovvio, lavoro non semplice credetemi, ma ne è valsa la pena!


Torta Nera

Dosi per una tortiera da 28 cm:

400 g farina

400 g zucchero

70 g cacao

1 bustina lievito

200 g burro

6 uova

Latte, una tazza circa


Per la glassa al cioccolato:

200 g cioccolato fondente

50 g burro

Sciroppo d’acero 1 cucchiaio

Preriscaldare il forno a 180°. Setacciare insieme farina, cacao e lievito, e unire lo zucchero. Aggiungere i rossi d’uovo, il burro fuso raffreddato e il latte tanto quanto basta per ottenere un impasto morbido a cui poi andranno aggiunti 5 bianchi montati a neve ben ferma, mescolando dall’alto in basso senza smontarli. Imburrare e infarinare una teglia e versarvi l’impasto. Cuocere per circa 45 minuti, finchè uno stecchino infilzato al centro della torta non ne esca asciutto.

Quando la torta è ben fredda, tagliarla e farcirla a piacere con marmellata d’albicocche, panna o ganache al cioccolato. Ugualmente è possibile ricoprirla con la glassa preparata sciogliendo a bagnomaria il cioccolato, unendo il burro e lo sciroppo. Far raffreddare fino ad ottenere la consistenza giusta per spalmarla sulla torta.


martedì 7 febbraio 2012

Spaghetti fiorentini



Chiariamo subito il punto! questo piatto di fiorentino non ha proprio un bel niente! il fatto è che secoli fa ho passato una serata deliziosa alla Scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu di Firenze con mia mamma, per un piccolo corso di cucina e mise en place sul tema del country chic. Ore piacevolissime, interessanti e moooolto istruttive, da cui ho ereditato due ricette che sono diventati grandi cavalli di battaglia per le mie cene. Una di questa sono appunto questi spaghetti integrali che ormai in casa tutti chiamano "fiorentini" in ricordo di quella sera. Mi sono sempre ripromessa di tornare e fare altri corsi....chissà....
La cosa fantastica di questo piatto è che il condimento può essere comodamente preparato in anticipo, anche il giorno prima, dettaglio non da poco quando magari si hanno 10 ospiti a cena! I origine la ricetta prevedeva le tagliatelle, ma io trovo che la pasta integrale la valorizzi di gran lunga! Naturalmente potete sostituire gli spaghetti con altra pasta che magari si presta meglio per grandi quantità, tipo le farfalle integrali.

Dosi per 4 persone:

360 g spaghetti integrali
800 g pomodorini datterino
2 cipollotti o mezza cipolla di Tropea
olio EVO
sale, pepe
una bustina di zafferano
pecorino romano fresco

Preriscaldare il forno a 185°. Lavare i pomodorini, tagliarli a metà e disporli in ordine sparso su una teglia rivestita di carta da forno. Affettare i cipollotti, o la cipolla a rondelle, e spargere gli anelli sopra i pomodori. Condire con olio e pepe, senza aggiungere al momento il sale. Infornare per circa un'ora finchè i pomodori non siano confit, ossia privi di acqua, coloriti e raggrinziti. Cuocere la pasta, scolarla, metterla in una ciotola con abbondante olio e lo zafferano diluito con poca acqua di cottura; mescolare fino ad ottenere un colore omogeneo. Salare i pomodorini, unirli alla pasta e aggiungere il pecorino a scaglie.
Volendo preparare il piatto senza cipolla i pomodori vanno cotti per circa 2 ore ma a 120°.

mercoledì 1 febbraio 2012

Le frittelle di Nonna Papera!




Chi fra gli avidi lettori di Topolino non ha desiderato di mangiare a casa di Nonna Papera le sue deliziose e improbabili torte e naturalmente le sue frittelle fumanti?!? Io e mio fratello le abbiamo sempre chiamate le paperinos! Adesso potete p
repararvele da soli, anche perchè non sono altro che i pancakes, che come vedrete sono di una semplicità disarmante e non avrete più scuse per non farli! Il sabato mattina, con calma, non c’è niente di meglio di una colazione così….anche se io a volte li faccio per cena! Li adoro nella maniera più classica, ossia con lo sciroppo d’acero, ma sono buonissimi anche con le composte di frutta….homemade, ça va sans dire!
Aggiungo in coda il mio più piccolo fan che guardate come se li slurpa! La sua mamma giura che lui abbia detto "La cosa più buona mai mangiata!" . Insomma, provateli!



Dosi per circa 10-12 pancakes

25 g burro

125 g farina

200 ml latte

6 g lievito per dolci in polvere

2 uova

15 g zucchero

Mescolare tutti gli ingredienti secchi, unire i 2 tuorli, il burro fuso raffreddato e il latte. Montare leggermente gli albumi e incorporarli al composto, senza preoccuparsi della presenza di piccoli grumi. Scaldare un padellino antiaderente e versare circa 50 ml di composto (un mestolo). Quando la frittella è ben colorita girarla e finire la cottura. Impilare man mano i pancakes, quindi versare sopra lo sciroppo.