La cucina è un'arte e un potere: non concepisco di sottomettermi a quello di chicchessia"

Amélie Nothomb

sabato 10 agosto 2013

Polpettine di sarde

Saltiamo tutti i convenevoli in cui spiego e giustifico la mia inspiegabile e ingiustificabile assenza, e passiamo subito alle cose più interessanti! Ricettina veloce veloce ma carinissima, ottima x un aperitivo sfizioso, per un buffet o semplicemente come secondo con un'insalatina fresca! 
E grazie a Raffaella che mi ha richiamata all'ordine spingendomi così finalmente a pubblicare di nuovo!
Bon appetit!



Dosi per circa 25 polpette

500 g sarde
300 g pane casareccio
25 g pinoli
20 g finocchietto selvatico
1 arancia non trattata
2 uova
30 g caciocavallo
sale, olio EVO

Pulire, lavare ed asciugare le sarde. Spezzettare solo la mollica del pane e metterla a mollo in acqua fredda, quindi scolarla e strizzarla e trasferirla in una ciotola. Unire la scorza di mezza arancia, il finocchietto tritato, il formaggio grattugiato, i pinoli, le uova, il sale e le sarde spezzettate a mano. Impastare e formare delle polpettine tonde della grandezza di una noce. Scaldare l'olio e friggere su fiamma vivace circa mezzo minuto finché risultano dorate. Scolare su carta da cucina, infilzarle sugli spiedini e servirle volendo accompagnate da una salsina calda o fredda di pomodoro, volendo anche piccante, o con dello tzatzki.


Il sommelier consiglia 
  • Zibibbo secco


lunedì 22 aprile 2013

Pastiera nel bicchiere


Non me ne vogliano i napoletani doc all'ascolto, ma ogni tanto bisogna pur sperimentare, cambiare e buttarsi in qualche cosa di nuovo! Quindi quest'anno pastiera sì ma in una fresca versione al cucchiaio! I profumi restano quelli della tradizione, ma il gioco di consistenze e la presentazione secondo me hanno qualcosa in più! Fatemi sapere....
Bon appetit!


Dosi per 4 persone

200 g ricotta di pecora
200 g grano cotto
120 g latte
100 g zucchero
2 tuorli
100 g pasta frolla
un limone non trattato
acqua di fior d'arancio
80 g canditi
cannella in polvere
15 g burro
zucchero a velo

Preparare la pasta frolla, metterla in frigo a riposare per almeno un'ora. Preriscaldare il forno a 180°, tirare fuori la pasta dal frigo e sbriciolarla facendola cadere su una teglia con carta da forno e cuocere per 10 minuti. 
Mettere in una casseruola il grano, il latte, il burro e la scorza grattugiata di mezzo limone, quindi far cuocere per 10 minuti mescolando in continuazione fino ad ottenere una crema omogenea. Montare il tuorli con lo zucchero finché sono chiari e spumosi, unire la ricotta passata al setaccio, mezzo cucchiaio di acqua di fiori d'arancio, i canditi e un pizzico di cannella. Aggiungere il grano preparato e mescolare bene. Mettere sul fondo del bicchiere un pò di briciole di frolla, coprire con la crema e far riposare in frigo una mezz'oretta. Al momento di servire completare con le briciole rimaste e zucchero a velo.
Il sommelier consiglia:
  • Moscato di Pantelleria 




lunedì 8 aprile 2013

Coniglio all'infusione di salvia con sformatini di patate




Coniglio all'infusione di salvia

dosi per 4 persone

1 coniglio disossato in 12 pezzi
circa 30 foglie di salvia
12 fettine di pancetta dolce
vino bianco
2 pomodori sardi
1 dl panna fresca
olio EVO
sale, pepe



Mettere in infusione 25 foglie di salvia in 2 dl di acqua bollente per almeno 30 minuti e poi filtrare. Tritare il resto della salvia , mescolarla con sale e pepe, quindi strofinare i pezzi di coniglio con il trito preparato e avvolgere ogni pezzo con la pancetta. Mettere la carne in una teglia con due cucchiai di olio e infornare in forno già caldo a 180° per 45 minuti, rigirando spesso il coniglio e bagnando con il vino e poi con metà dell'infusione. Privare i pomodori dei semi, tagliarli a dadini e salarli. Sfornare, tenere in caldo il coniglio in un piatto, quindi mettere la teglia sul fuoco facendo sciogliere il fondo di cottura con l'infuso rimasto, unire i pomodori e la panna, far sobbollire per 2-3 minuti, infine unire il coniglio e far insaporire. Servire ben caldo. 



Sformatini di patate

per 6 persone

800 g patate bianche
3 tuorli e 1 uovo intero
80 g parmigiano reggiano grattugiato
40 g burro
pangrattato
noce moscata grattugiata
sale

Lavare le patate e metterle a cuocere in acqua fredda per 40 minuti dall'ebollizione. Scolarle calde, sbucciarle e schiacciarle con lo schiacciapatate, quindi aggiungere parmigiano, burro, sale e noce moscata fino ad ottenere una crema omogenea. Imburrare 6 stampini monoporzione, cospargerli di pangrattato e riscaldare il forno a 180°. Unire alla crema i tuorli e l'uovo, dividerla negli stampi e spolverizzarli con un pò di pangrattato. Cuocere in forno caldo per 25 minuti.

Il sommelier consiglia:

  • Nero di Troia

domenica 7 aprile 2013

Siamo una squadra fortissimi.....parte prima!


Quest'anno Pasqua autogestita! I miei assenti per una fuga romantica di cui poi parleremo, ci hanno lasciato campo...e cucina!...liberi, così con mio fratello e tutta la banda abbiamo organizzato una tre giorni di altissimo livello culturale!!! Ossia tre giorni ininterrotti di cucina, vino, dolci, abbinamenti e pancakes preparati alle tre di notte per averli pronti a colazione! E ovviamente sono saltate tutte le regole del classico menù pasquale di casa per dare il via, chissà, a nuove tradizioni. Credo di non aver mai cucinato così tanto come in quei giorni, ma devo dire grazie alla mia brigata di cucina che pazientemente è sottostata ai miei ordini impartiti con una gentilezza degna di bastardchef e ai miei continui "mi stai diludendoooooooo!!!!" E beccatevi il video qui!
Da qui quindi un bel pò di nuove ricette per il mio blog! 
Bon appetit!

Tagliatelle con ragù di agnello e carciofi

dosi per 4 persone

400 g di polpa di agnello disossata
4 carciofi
1 limone
1 scalogno
1 costola di sedano
1 piccola cipolla
1 carota
vino bianco
brodo di carne
pecorino romano
olio EVO
sale, pepe





Tritare sedano, carota e cipolla, rosolarli con un filo d'olio e unire la polpa d'agnello tagliata a pezzettini. Bagnare con il vino e farlo evaporare, quindi cuocere a fuoco basso per 30 minuti aggiungendo se necessario un pò di brodo caldo. Regolare di sale e pepe. Privare i carciofi di gambo, punte e foglie esterne, arrotondare i fondi, quindi tagliarli a spicchi, eliminare il fieno interno e metterli a bagno in acqua e succo di limone. Rosolare lo scalogno tritato con due cucchiai di olio, unire i carciofi e cuocere per circa 10 minuti con il coperchio, aggiungendo eventualmente poca acqua. Salare e pepare. Sminuzzare i carciofi al coltello e unirli al ragù, lasciando pochi pezzi più grandi per decorazione. Cuocere le tagliatelle e condirle con il ragù di carne e verdure. Servire con scaglie di pecorino romano. 

Il sommelier consiglia:

  • Coste della Sesia Vespolina









giovedì 7 marzo 2013

Un pomeriggio in paradiso!


C'è poco da dire...o ci sarebbe tantissimo, ma non sono brava a descriverlo e poi come si fa a spiegare la magia di un posto del genere?!? Oggi ho passato quattro meravigliose ore qui, nel paese dei balocchi di ogni amante della cucina, la scuola di cucina del Cordon Bleu a Firenze, per un'inebriante lezione sul cioccolato ! E così magicamente, non so neanche più come, ho fatto io, ma proprio io, delle lucenti uova di Pasqua, dei perfetti cioccolatini ripieni, lucidi e croccanti, deliziosi tartufi fondenti e pirotecniche decorazioni! Ho temperato il cioccolato armata di spatola....beh, lì ho fatto un pò di casino ok....ma comunque il punto è che ho capito che il mio posto è proprio lì, in cucina, mani sporche, sbaffi di cioccolato in fronte e gioia pura! E poi restare a chiacchierare, sola con la mia deliziosa insegnante, di ricordi d'infanzia legati alla cucina e trucchi  delle nonne che ne sanno una più del diavolo e rendersi conto di parlare la stessa lingua e sentirsi trooooooooppo felice! Poi esci, diluvia, tutta Firenze è nervosa e si lamenta e tu trotterelli sotto la pioggia e senti solo profumo di cioccolato....