La cucina è un'arte e un potere: non concepisco di sottomettermi a quello di chicchessia"

Amélie Nothomb

lunedì 23 aprile 2012

Gallina vecchia fa buon brodo!


O meglio, come sfruttare alla grande gli avanzi delle uova di Pasqua ottenendo qualcosa che, secondo me, è 1000 volte meglio, specialmente se mangiato tiepido, poco dopo averlo sfornato e vagando per casa dove ci sarà, vi assicuro, un profumo paradisiaco!
Bon appetit!

Dosi per circa 12 muffin:

350 g farina
150 g burro
200 ml latte
3 uova
150 g zucchero
1 bustina di lievito
100 g cioccolata a pezzetti...delle uova appunto!

Riscaldare il forno a 180°. Fondere il burro, farlo raffreddare e montarlo con lo zucchero, quindi aggiungere una alla volta le uova continuando a montare con le fruste elettriche. Aggiungere il latte tiepido, la farina e il lievito setacciati, un pizzico di sale e la cioccolata. Dividere negli stampini e cuocere in forno per 20 minuti o comunque finche i muffin non saranno gonfi, dorati e uno stuzzicadenti non ne esca asciutto.

domenica 15 aprile 2012

Ancora buona Pasqua!?



Prima che arrivi Natale sarà il caso che mi dedichi a scrivere del mio pranzo di Pasqua, o no??? Non so dove abbia trovato il coraggio di mettere in piedi un pranzo di tre portate con i bambini a casa e il marito al lavoro, comunque sia il risultato è stato quello sperato, un pranzo primaverile e profumato, decisamente fuori dalle tradizioni, anche perché io non amo l'agnello e il capretto, ma tutto di mare per la gioia del maritino che ultimamente ha protestato per la carenza di omega3 e fosforo sulla nostra tavola! E così prima un soufflè di gamberi, poi tortini di riso integrale e infine sarde ripiene al profumo d'arancia. Niente dessert, solo uova di cioccolato e tante sorprese!

Bon appetit!



Soufflè di gamberi al timo per 4:

250 g code gamberi
60 g farina
2,5 dl latte
1 scalogno
2 rametti di timo
1 cucchiaio Cognac
4 uova
50 burro
sale, pepe













Privare le code del guscio, eliminare il filo nero e tagliare a dadini. Sbucciare lo scalogno, tritarlo finemente, stufarlo in padella con 10 g di burro e 2 cucchiai di acqua, unire i gamberi e rosolarli. Sfumare con il cognac, salare, aggiungere il timo e spegnere, quindi frullare nel mixer la metà dei gamberi. Sciogliere 30 g di burro in un tegamino, quindi aggiungere la farina, cuocere per 3 minuti, unire il latte e il sale e portare a cottura mescolando per circa 8 minuti. Pepare, aggiungere i tuorli, il passato di gamberi e i gamberi a dadini, quindi lasciar raffreddare. Montare a neve ferma gli albumi, unirli al composto delicatamente e versare l'impasto in 4 coppette monoporzione ben imburrate. Cuocere in forno già caldo a 160° per 30 minuti.

Il sommelier consiglia:

Largo alle bollicine, un bel metodo classico Alto Adige


Tortini di riso integrale alle verdure:

300 g riso integrale
4 zucchine
1 cipollotto
60 g piselli sgusciati
12 asparagi
4 cucchiai grana
1 cuchiaio prezzemolo tritao
qualche foglia di menta e timo
1 spicchio d'aglio
olio EVO, sale

Mettere a cuocere il riso in abbondante acqua salata. Nel frattempo pulire gli asparagi, affettarli sottilmente lasciando intere le punte, tagliare il cipollotto e stufarlo in padella con un cucchiaio d'olio. Quando sarà morbido aggiungere i piselli, mezzo bicchiere d'acqua e una presa di sale, cuocere a fiamma bassa per qualche minuto e infine unire gli asparagi. Alla fine le verdure dovranno essere cotte ma croccanti. Tagliare a tocchetti le zucchine e cuocerle in un padellino con aglio, olio, prezzemolo e sale. Scolare il riso, condirlo con le zucchine trifolate, unire il grana e un filo d'olio. Riempire con il riso 4 stampini monoporzione, schiacciare leggermente e sformare i tortini sui piatti, unire le altre verdure e servire caldissimo.

Il sommelier consiglia:

Lugana di Romagna

Sarde ripiene di pesce bianco all'arancia:



24 sarde
200 g filetti di pesce bianco
50 g mollica di pane
2 cucchiai pinoli
2 acciughe salate
Mezzo bicchiere vino bianco
1 spicchio d'aglio
un mazzetto di prezzemolo
1 arancia non trattata
pangrattato
olio EVO, sale, pepe

Bagnare la mollica di pane in acqua, strizzarla e metterla in una ciotola con il pesce bianco. Tritare le acciughe, i pinoli e un poco di prezzemolo, quindi soffriggere il tutto con 2 cucchiai di olio. Unire al pesce con la mollica, mettere nel mixer e tritare fino ad ottenere un ripieno soffice, infine regolare di sale e pepe. Aprire le sarde, lavate e asciugate, farcirle e richiuderle, ungere leggermente una teglia, cospargerla di fettine di aglio, disporvi le sarde, spruzzare con il vino, coprire con il pangrattato, la scorza d'arancia e un filo d'olio. Cuocere in forno già caldo a 200° per 15 minuti.

Il sommelier consiglia:

Sauvignon del Collio







venerdì 6 aprile 2012

Aria di primavera!



Oggi cambio di stagione, nell'armadio e nel blog! Avevo voglia di un cambio di look e mi sono buttata sul super colorato, che ne dite?

Sognavo anche un picnic, e ho pensato ad una ricettina adatta ad essere trasportata, ma purtroppo la sperimenterò al lavoro visto che dovrò starci fino a tardi e mangerò lì! In ogni caso questo è un piatto perfetto per un delizioso spuntino sull'erba, al mare e perchè no, nello stanzino dietro la scrivania!!




Dosi per uno stampo 20x10:

150 g pane tipo Siciliano al sesamo
200 g pomodorini pachino
200 g mozzarella
50 g pesto
40 g parmigiano
4 uova
1 dl latte
sale, pepe, olio EVO

Riscaldare il forno a 200° e foderare uno stampo da plumcake con carta da forno unta d'olio. Sbattere le uova con il latte, 30 g di parmigiano, sale e pepe. Tagliare a fette il pane, inzupparlo nel composto di uova, farlo sgocciolare e disporlo in un primo strato sul fondo dello stampo. Distribuire un pò di pomodorini e di mozzarella entrambi tagliati a fettine, condire con poco pesto, coprire con un secondo strato di pane e proseguire fino a terminare gli ingredienti. Versare sulla preparazione la crema di uova rimasta, spolverizzare con il restante parmigiano e cuocere in forno per circa 45 minuti. Lasciar riposare, quindi sformare e servire tiepida o fredda.

mercoledì 4 aprile 2012

Ma chi l'ha detto che presto e bene non stanno insieme?!?




Oggi pochissimo tempo per cucinare, ma per non finire a tonno e insalata ecco qua una ricettina sprint ottima anche per una cena di quelle serie! La cottura al cartoccio enfatizza il pesce e i suoi profumi, e inoltre ci lascia quasi niente da lavare!!! Per me l'ideale è servire il cartoccio nel piatto e lasciare che ognuno lo scarti apprezzandone il profumo.
Bon appetit!

Dosi per 4 persone:
4 filetti di salmone da circa 150 g
2 porri
burro
pepe verde
vino bianco
sale, olio EVO

Scaldare il forno a 190° e preparare quattro rettangoli di carta stagnola abbastanza grandi da poterli richiudere intorno al pesce. Far appassire il porro tagliato a julienne in poco olio, disporlo sulla porzione di filetto, aggiungere una piccola noce di burro e spolverare con abbondante pepe verde. Spruzzare con il vino e chiudere il cartoccio sigillandolo bene. Cuocere in forno per 3-4 minuti per ogni centimetro di spessore del pesce, in genere circa 12-14 minuti.

Il sommelier consiglia:
  • Vermentino dei Colli di Luni
  • Erbaluce di Caluso